Prima di tutto parto con il dire che il prezzo, che stando al sito di Meike Global, è di €142,69, davvero pochissimo se pensiamo al costo di altri fisheye con uguale apertura. Sinceramente non ne conosco di più economici se non sempre di Meike.
Nonostante il prezzo bassissimo la costruzione dell’ottica sembra davvero ben fatta. È completamente in metallo e vetro e appare molto robusta. Entrambe le ghiere di messa a fuoco e del diaframma sono zigrinate ed hanno un movimento fluido e ben gestibile. La ghiera di messa a fuoco ha un’escursione di circa 40° e quella del diaframma è dotata di clicking morbido.
La confezione è senza infamia e senza lode e presenta all’interno un rivestimento in polietilene ma fatto con ritagli approssimativi che si spostano facilmente quando si va a riporre o ad estrarre la lente.
I tappi sono standard in plastica, quello frontale ha anche un rivestimento morbido interno ma non è preciso e si stacca facilmente da solo. Ho risolto il problema inserendo all’interno un pezzetto di scotch nero da elettricista.
Il fisheye è un’ottica molto creativa che mi piace spesso utilizzare. Fisicamente presenta una forte deformazione a bolla ma è utilizzabile in svariate situazioni. Anzi è proprio questa deformazione che dà spazio alla creatività. Mi piace molto anche utilizzarlo in notturna soprattutto per catturare l’intera Via Lattea.
La nitidezza è molto buona, solo a f/2.8 è un po’ più morbido e meno contrastato e presenta lievi aloni intorno ai soggetti. La resistenza alla diffrazione è molto buona fino a f/11, oltre inizia ad essere evidente ma comunque utilizzabile. Mi sarebbe piaciuto che si potesse chiudere maggiormente il diaframma e come su molti fisheye non è presente un supporto per i filtri ed il paraluce non è removibile.
Fare lunghe esposizioni diurne con questa lente non sarà facile dato che non conosco al momento kit di filtri per questo tipo di lente. Altri fisheye come ad esempio il Nikkor 8-15mm possono utilizzare i filtri posteriori. Teniamo però presente che il Nikon è molto meno luminoso essendo un f/3.5-4 e che costa circa dieci volte tanto.
Avrei gradito una scala della profondità di campo a fianco alla ghiera del diaframma, ma in pratica basta posizionare la messa a fuoco a 0,23m per fotografare in iperfocale a f/11 ed avere tutto nitido da primo piano all’infinito.
L’ottica presenta un po’ di focus breathing ma l’unico vero difetto di questo obiettivo è la gestione del controluce. Quando il sole entra nell’inquadratura presenta una stella piuttosto invasiva e con diverse sfrangiature e flare più o meno evidenti in base alla situazione. Anche con la presenza di forti luci artificiali dobbiamo stare attenti ad aloni e flare. Un problema comunque comune a moltissime ottiche grandangolari e fisheye. C’è però anche chi cerca questo tipo di effetto, soprattutto nel video.
L’ottica è anche adatta essendo tutta manuale ad essere utilizzata con la tecnica del refocusing.
Qui di seguito trovate una foto di una farfalla con la Via Lattea sullo sfondo realizzata con questa tecnica con una singola esposizione.
Considerazioni generali:
Tutto sommato, nonostante qualche difetto, ritengo che questo Meike 7.5mm f/2.8 sia davvero un “must have”.
Prima di tutto è davvero economico; secondo ha l’angolo di campo più ampio che abbia mai visto, supera di diversi gradi tutti i fisheye che abbia mai provato; terzo essendo un 7.5mm la profondità di campo è impressionante ed ottenere il “tutto a fuoco” dal primo piano all’infinito è molto facile. Con questo obiettivo i focus stacking sono praticamente inutili e ciò semplifica il tutto e non di poco.